Alimentazione

PCOS e dieta: i punti chiave

alimentazione pcos

Nei precedenti articoli si è parlato dell’importanza di un protocollo dietetico specifico per PCOS (sindrome dell’ovaio policistico) e delle motivazioni a tal proposito, del carico ed indice glicemico nonché insulinemico. Tutto ciò per aiutarvi nel comprendere meglio e in modo chiaro quanto e in che modo l’alimentazione possa rappresentare un’alleata o una nemica di tale sindrome.

Ma veniamo al dunque: Quali sono i punti chiave della dieta per PCOS?

  • basso indice-carico glicemico e basso carico insulinemico, per evitare picchi glicemici e controllare l’aumento dell’Insulina, che come abbiamo visto nell’articolo “Insulina e PCOS”, svolge un ruolo fondamentale in questa condizione.
  • Eliminazione di latte e derivati, che come leggerete in uno dei prossimi articoli sono responsabili dell’aumento dell’Insulina
  • timing preciso dei pasti, per rispettare i ritmi circadiani di produzione ormonale

Colazione: dalle 6 alle 9

Pranzo: dalle 12 alle 15

Cena: dalle 19 alle 21

  • corretta ripartizione delle calorie e dei nutrienti tra i diversi pasti, perché è stato osservato in uno studio scientifico che una colazione abbondante ed una cena leggera siano maggiormente benefici per il miglioramento dei tassi di ovulazione in soggetti normopeso.

Quindi la dieta deve essere caratterizzata da “una colazione da re, un pranzo da regina ed una cena da povero”.

  • Forte azione anti-infiammatoria, quindi si prediligeranno alimenti con questa caratteristica e si ridurranno al minimo quelli pro-infiammatori, per aiutare a bilanciare il quadro generale, che spesso può essere accompagnato da sintomi intestinali, problematiche autoimmuni a carico della tiroide ecc.
  • low-carb ,soprattutto in caso di sovrappeso e obesità, perché un eccesso di carboidrati è responsabile dell’aumento dell’infiammazione e del disequilibrio ormonale; inoltre i carboidrati dovranno essere maggiormente concentrati nella prima parte della giornata e pochi o assenti alla cena, per aiutare l’azione dell’insulina
  • giusto apporto di proteine e grassi, importantissimi sia per evitare perdita di massa muscolare sia per il ruolo positivo svolto dai grassi nella regolarizzazione del ciclo mestruale e nella produzione degli ormoni sessuali
  • ottima qualità dei cibi, perché non si può prescindere dalla provenienza di ciò che si compra, la presenza di pesticidi o additivi alimentari (quindi preferire cibi biologici e a km 0)

Autrice: Dott.ssa Arianna Izzo- biologo nutrizionista

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BIBLIOGRAFIA

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