Psicologia

PCOS e disturbi del sonno

Chi ha problemi a dormire alzi la mano! Nella mia esperienza clinica molte donne che soffrono di PCOS hanno problemi legati al sonno. Anche gli studi ci dicono che c’è una effettiva associazione fra la PCOS e i disturbi del sonno ma sappiamo ancora poco in merito: non si fa abbastanza ricerca e quella effettuata riguarda spesso situazioni cliniche particolari (PCOS con sintomatologia molto severa).

Qualcosa però la sappiamo con certezza: le donne con PCOS soffrono più frequentemente di altre donne di apnea ostruttiva del sonno, di eccessiva sonnolenza diurna e di insonnia. Oltre a disfunzioni del sonno precise (per cui esiste una diagnosi) ci sono poi una varietà di difficoltà legate al dormire che molto frequentemente si associano alla Sindrome dell’Ovaio Policistico.

Dormire bene è importantissimo. I disturbi del sonno influiscono negativamente sull’umore diurno, sull’attenzione, sulle funzioni esecutive (processi di pensiero che ci permettono di agire, pianificare, decidere, ecc.), sulla memoria: non dormire bene o a sufficienza influisce negativamente sulla produttività quotidiana e lavorativa, sul funzionamento psicomotorio. Questo si riflette sulla nostra sicurezza e aumenta il rischio di incidenti sul lavoro o nella guida. Insomma, non dormire bene crea un sacco di problemi pratici, ma non solo: ha effetti negativi anche sulla regolarità del ciclo mestruale, sulle disfunzioni metaboliche, sulla tolleranza al glucosio, ecc. Di questi aspetti parleremo in un’altra occasione.

IL SONNO

Quando parliamo di sonno parliamo di due processi: uno che promuove il dormire e uno che promuove la veglia. Sono due processi strettamente legati e dipendenti fra loro anche da un punto di vista ormonale.

Gli ormoni sono molto importanti nel governare il ciclo sonno-veglia.

Melatonina e cortisolo sono due fra gli ormoni coinvolti in questo ciclo: entrambi seguono un ritmo circadiano, ovvero un ciclo che si ripete ogni 24 ore. La melatonina è l’ormone che favorisce il sonno e, come puoi immaginare, aumenta di notte e diminuisce di giorno; il cortisolo viceversa aumenta quando diminuisce la melatonina e scema quando la melatonina si alza. Sono inversamente proporzionali.

Il loro rapporto equilibrato è necessario perchè ci sia un buon sonno. Lo squilibrio in questo rapporto crea invece problemi.

Perchè la PCOS rende più frequenti i disturbi del sonno?

Gli studi hanno esaminato l’influenza di alcuni aspetti, che vi illustro.

  • Peso: all’aumentare del peso aumenta la gravità dell’apnea ostruttiva, ma non sembra essere responsabile dei problemi di sonno, che persistono anche quando il BMI si riduce.
  • Iperandrogenismo: i risultati degli studi sono molto contraddittori.
  • Insulino-resistenza: i disturbi del sonno peggiorano con insulino-resistenza, ma anche in questo caso non ci sono dati certi sul ruolo che la resistenza insulinica avrebbe nel causare problemi di sonno.
  • Cortisolo: squilibri o iperattività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene influiscono sulla qualità e sulla quantità di sonno.
  • Ansia e depressione: le donne con PCOS ne soffrono spesso e sono due problematiche fortemente responsabili di disturbi del sonno.
  • Qualità di vita: una bassa qualità di vita influisce su aspetti emotivi e quindi sulla qualità del sonno. Viceversa anche una cattiva qualità del sonno influisce sulla qualità di vita.
  • Stile di vita e scarsa igiene del sonno: fumo, alcol, assenza di attività fisica sono tutti fattori che predispongono ai disturbi del sonno.

Quello che sappiamo è che esiste un circolo vizioso fra: abitudini di vita e stile di vita – fattori psicologici – fattori fisiologici – sonno. Un aspetto influisce sull’altro, ecco perchè la valutazione deve sempre essere multidisciplinare. Facciamo un esempio concreto.

È stato dimostrato che la restrizione del sonno provoca un aumento dell’assunzione di cibo, a causa di un aumento dell’appetito: questo può portare al mangiucchiare disordinatamente e poi digiunare per compensare (spesso accade a chi ha problemi di abbuffate). Ma viceversa sappiamo che anche il digiuno prolungato o abitudini alimentari scorrette favoriscono un aumento della produzione di cortisolo, che influisce negativamente sul buon sonno.

Insomma, come indicato dalle linee guida internazionali per la valutazione e il trattamento della PCOS, il sonno va sempre considerato dallo specialista.

Esistono diversi strumenti per la valutazione del sonno: quelli usati presso i centri specializzati sono la polisonnografia e la acrigrafia. Molto spesso però è utile per la paziente compilare un diario del sonno.

A volte a peggiorare la qualità e la quantità del sonno sono le nostre cattive abitudini. Ecco perchè ho preparato per voi un documento scaricabile gratuitamente con le dieci regole per il buon sonno!